Ciao Maria Pia, presentati ai lettori di Immersività.
- Maria Pia Michelini: Ciao Immersività! Sono Maria Pia, una 55enne con la testa di un bambino, sarà che ci sto in mezzo ogni giorno perché, anche se il termine non mi piace, sono una “maestra” nella Scuola dell’Infanzia. Scrivere è stato sempre un piacere per me ma nonostante la facilità dello scorrere delle parole sulla carta, ho frequentato anche laboratori di scrittura creativa e lì mi si è aperto un mondo. Con gli altri “allievi” abbiamo fondato Nati per scrivere, un’Associazione culturale che oggi ha anche un suo marchio editoriale Nps ed.
Da quanto tempo scrivi e come hai iniziato?
- Maria Pia Michelini: Scrivo da sempre ma, in modo più deciso, da quando mi sono chiesta, sulla quarantina, cosa volevo fare da grande. E così mi sono messa sul serio a scrivere racconti, anche durante i laboratori, e poi sono nati i romanzi per adulti e le storie per bambini.
Che tipo di scrittrice sei? Segui delle regole particolari quando scrivi?
- Maria Pia Michelini: Tipo farmi scalette, schemi, cronologie? No, non ci riesco proprio. Quando mi si accende la famosa lampadina inizio e non so dove mi porta il passo che ho mosso. Do la mano ai personaggi, loro, via via che si rivelano e si fanno conoscere, mi conducono fino al finale, scusate il gioco di parole. So però a chi voglio rivolgermi e cosa voglio comunicare a chi avrà la gentilezza di leggere quello che scrivo.
I tuoi generi letterari preferiti?
- Maria Pia Michelini: Romanzi, biografie, storie di vita. Gialli. Libri per ragazzi.
Cosa ami della narrativa?
- Maria Pia Michelini: Amo lasciarmi portare nelle vite degli altri, vere o create, e riconoscermi d’un tratto in qualche personaggio o situazione. Amo capire come si muovono gli eventi, e aspettare le soluzioni, immaginandole, per capire se ci azzecco o no. Questo quando leggo i libri degli altri. E quando scrivo io, la sorpresa di vedere alla luce idee, persone, realtà che non sapevo di avere dentro di me.
Parlaci di un tuo romanzo.
- Maria Pia Michelini: Vi parlo de: La meccanica delle vite possibili. Un romanzo nato da tre righe improvvisate durante un laboratorio di scrittura creativa. (Ho tutti i miei appunti e prove ben custoditi e li utilizzo al bisogno). È ambientato negli anni sessanta a Dearborne (Michigan). Lilly, che da anni ha lasciato la famiglia, insieme a suo padre, torna a casa in occasione del funerale di sua madre. I suoi fratelli sono rimasti gli stessi, la gente è rimasta la stessa. Ma lei no. E quella che è diventata, grazie a fatiche, conquiste e amicizie preziose, porterà in quell’occasione luce e cambiamento nella vita degli altri. La meccanica, non è forse quella scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi, in relazione alle cause? Prendersi la responsabilità di scegliere di divenire il meglio di sé, (come nell’altro mio romanzo, Zena la nuda), automaticamente porta un cambiamento lì dove si passa e si vive.

Cosa ne pensi dello stato della letteratura e dell’editoria in Italia?
- Maria Pia Michelini: Penso che viva una grande fatica perché le persone, soprattutto gli adulti, non leggono, mentre tanti scrivono e hanno fretta di pubblicare, vendendosi a editorie a pagamento, non sempre serie e corrette. La letteratura è un mondo infinito di stili, saperi, storia, che offre basi e spunti su cui prendere ispirazione, misurarsi, e distinguersi. Sia quella scritta nei secoli che quella contemporanea. Leggere e scrivere vanno di pari passo ma l’editoria sana soffre per scarsità di supporti economici e soprattutto culturali e divulgativi. Ma conosco tante piccole realtà che ce la mettono davvero tutta.
Ultima domanda: spiega ai lettori perché dovrebbero leggere proprio te, in un mare di autori.
- Maria Pia Michelini: Perché mi hanno detto che scrivo bene. Ah, ah! Perché scrivo per dare respiro, un po’ di ironia, speranza e positività, tutto nato dalla mia personale esperienza di ogni giorno, dove ogni fatica è stata ed è sostenuta dalla voglia di guardare al di là dell’evidenza e di prendere ogni cosa come un’opportunità per scoprire chi sono, cosa posso imparare da quello che vivo e come posso fare il primo passo per migliorare quello che ho intorno. Il tutto messo nella vita e nelle caratteristiche dei personaggi delle mie storie.
Saluta i lettori di Immersività!
- Maria Pia Michelini: Cari Immersivi, oggi è Natale e sono contenta di augurarvi tanti sprizzi di LUCE tra le pagine di quello che leggete e scrivete! Anch’io voglio conoscervi attraverso le interviste e arricchirmi di voi!
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