
Recensione: Morire Dentro, di Robert Silverberg
David Selig è un giovane ebreo di New York. Non ha un lavoro né relazioni significative, ma evita la solitudine grazie a un’ambigua dote ricevuta alla nascita: la telepatia. Questa virtù è tutto ciò che David possiede e quando si accorge che la sta perdendo è come se iniziasse a Morire Dentro.